Istituita dalla CIA nel 1955 per testare i progetti americani più segreti, l’AREA 51 prende il nome del numero della griglia di una mappa. Oltre l’atmosfera terrestre, nello spazio appena sopra la Terra, i satelliti immortalano immagini di questa zona del deserto del Nevada. Ufficialmente non esiste e anche la CIA ha sempre negato la sua esistenza. Le foto scattate dal satellite mostrano sette piste e più di 25 hanger. Segretezza e mistero pervadono l’area dall’aspetto austero e desolato, suscitando curiosità nella popolazione. Un antico lago salato si trovava nelle sue vicinanze e la prima base venne edificata attorno al suo letto: all’inizio essa prese svariati nomi, tra cui “Paradise Ranch”. La distesa d’acqua, ormai prosciugata, si chiamava Groom Lake e dista 40 km a sud della cittadina di Rachel. Il suo bianco e sabbioso letto è liscio e circondato tutt’intorno da catene montuose: la sua superficie era perfetta per gli atterraggi degli aerei. Solo negli ultimi anni alcune notizie in merito alla sua origine sono state desecretate. Infatti, nel 2009, diversi ex funzionari che hanno lavorato nell’Area 51 sono stati autorizzati a rilasciare dichiarazioni. Essi affermarono che l’area serviva per lo sviluppo e il test di apparecchiature tecnologicamente all’avanguardia. La prima base aveva diversi nomi, tra cui “Paradise Ranch”. Solo nel 1955 gli uomini della CIA, dell’aeronautica militare e una divisione segreta del “Lockheed” crearono, al posto di “Paradise Ranch”, l’Area 51 per portare avanti un progetto top secret chiamato “Aquatron”. Ai militari già presenti nel “Paradise Ranch” venne domandato di parteciparvi come volontari. Ci si trovava in piena guerra fredda e nella base erano presenti numerose bombe atomiche. I soldati vivevano lì isolati e alle riunioni non potevano prendere appunti: ogni informazione doveva rimanere solo nella loro memoria e nemmeno i piloti potevano parlarne tra di loro. Ma gli alti livelli di segretezza hanno reso l’area ancora più misteriosa, atmosfera ulteriormente conferita dalla desolazione del paesaggio circostante. Molti i sospetti nati sull’Area 51, molte le teorie del complotto inerenti ai suoi segreti, alla sua struttura e alla sua funzione. Alcuni dubbi riguardavano (e riguardano) la presenza di extraterrestri all’interno della base e l’avvistamento di UFO nella zona.
Nel documentario prodotto dalla “National Geographic” sono intervistati i funzionari e gli ex militari della base. La pellicola svela con maggior dettaglio i segreti da loro rivelati nel 2009.
(FM, ’20)
Bibliografia e sitografia