B2C, books to cosmopolitans

B2C, documentari – “Sicilia ’43: operazione Husky” documentario inserito nella serie (RAI) “Correva l’anno”

B2C, documentari – “Sicilia ’43: operazione Husky” documentario inserito nella serie (RAI) “Correva l’anno”

Già dal 1941 l’esercito sovietico era impegnato a combattere l’avanzata nazista sul fronte orientale. Lo scontro con la Wehrmacht stava mettendo l’esercito di Stalin sotto pressione. Gli Alleati decisero di organizzare un secondo fronte in Europa al fine di alleggerire l’impegnativo compito gravante tutto sulle spalle dei sovietici. Durante le conferenze degli Alleati, riunioni nelle quali si doveva prendere una decisione sul luogo in cui si sarebbe dovuto aprire un nuovo fronte, la delegazione britannica si scontrò subito con quella statunitense. Il generale George Marshall, capo di stato maggiore statunitense sotto la presidenza Roosevelt, sosteneva che l’attacco dovesse partire dalla via più breve e diretta: uno sbarco sulle coste settentrionali francesi. Prevalse, però, il piano dei britannici: si decise di colpire le truppe dell’Asse con un’offensiva contro le forze collaborazioniste francesi in Nordafrica, quindi in Algeria e Marocco. I sovietici, però, non apprezzarono la decisione, poiché aprire un fronte partendo dal Nordafrica non avrebbe alleggerito molto lo scontro sul versante orientale. L’8 novembre 1942 ebbe inizio l’operazione Torch, ovvero lo sbarco in Algeria e Marocco.

22 gennaio 1943: si tenne la riunione conclusiva in merito alla decisione da prendere per poter sbarcare in l’Italia. Ebbe nuovamente successo il programma britannico: si decise di sbarcare in Sicilia. Le forze alleate furono tutte riunite sotto il comando del generale Dwight Eisenhower, uomo che durante l’operazione Torch si era guadagnato la stima di Marshall per le sue abilità diplomatiche e politiche, mentre l’apparato militare americano venne spartito fra i generali britannici.

Le terre arse e aspre della Sicilia furono la meta scelta per lo sbarco. L’operazione del luglio 1943 prese il nome di operazione Husky. Il D-Day fu fissato per l’alba del 10 luglio, dopo una notte di plenilunio. La flotta godeva del potente supporto della MAAF del maresciallo Tedder, forte di circa 4900 velivoli di cui 3200 bombardieri, cacciabombardieri e caccia di prima linea, appartenenti a 146 squadroni statunitensi e 113 britannici, mentre l’esercito schierava circa 160 000 uomini ed era articolato sulla 7ª Armata statunitense del generale George Patton e sull’8ª Armata di Montgomery. I due generali avevano, l’uno verso l’altro, una reciproca antipatia. Ma ciò che più attrae l’attenzione di questa operazione sono i legami che, molto probabilmente, i servizi segreti americani strinsero con la mafia siciliana. Molte sono le testimonianze di un siffatto patto scellerato. L’obiettivo era quello di entrare in un territorio, quello siciliano, in cui il regime fascista non era ben accetto dalla malavita organizzata, soprattutto dopo il ventennio di lotta portata avanti dal Duce contro i clan. Inoltre, altro punto per cui si avvalsero di una così riprovevole collaborazione, era il fatto che questi malviventi, oltre ad essere antifascisti, erano anche anticomunisti, e ciò avvenne nonostante, durante la seconda guerra mondiale, i comunisti fossero alleati degli americani. Quindi, sembra proprio, che gli americani non abbiano esitato a stringere rapporti con i mafiosi siciliani, favorendo in tal modo la presa di potere di questi ultimi anche nella gestione comunale, e risulta anche che Lucky Luciano, il boss emigrato da bambino a New York, luogo in cui si costruì un curriculum fatto di usura, traffico di droga, sfruttamento della prostituzione e gioco d’azzardo, dopo essere stato contattato dai servizi segreti americani, avesse attivato tutte le sua conoscenze per garantire una felice riuscita dell’operazione.

L’epilogo fu la distruzione di molte città dell’isola e la ritirata delle forze dell’Asse mentre Mussolini veniva sfiduciato dal Gran Consiglio e il fascismo si stava ormai volgendo verso la fase del declino.

(FM, ’20)

DOCUMENTARIO

“Sicilia ’43: operazione Husky” documentario inserito nella serie (RAI) “Correva l’anno”

(Il piano di sbarco dell’Alleanza e la dislocazione delle forze italo-tedesche in Sicilia)

 

Bibliografia e sitografia

Lo sbarco in Sicilia 1943 (Enciclopedia Europea Garzanti).

“Sicilia ’43: operazione Husky” documentario inserito nella serie (RAI) “Correva l’anno”.