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B2C, frammenti di film – “Totò: lo scudiscio e la rosa”, scena tratta dal film “L’imperatore di Capri”

B2C, frammenti di film – “Totò: lo scudiscio e la rosa”, scena tratta dal film “L’imperatore di Capri”

Una nuova storia avvolge il personaggio Totò (Antonio De Fazio), uno scambio di persona che lo porterà in breve tempo a impersonificare la figura dell’uomo più ricco del mondo, il principe orientale Bey di Agapur.

Antonio De Fazio lavora ormai da tempo in un un hotel di Napoli come cameriere. I malintesi nascono quando Sonia BulgaroV, un’ospite dell’albergo che si rivelerà manesca con lo scudiscio pronto all’uso, confondendo Totò con il principe dà vita alle divertenti scene del film “L’imperatore di Capri” incentrate principalmente sull’ironia dell’equivoco. L’appuntamento tra i due è a Capri, luogo dove sembra imperversi la famosa febbre azzurra, non un’epidemia per cui occorre vaccinarsi, ma la così detta follia caprese, “un’illusione dei sensi sovraeccitati dall’aria e dal sole” che crea, appunto, allucinazioni. Totò è accompagnato sull’isola da Asdrubale, un suo amico attore, il quale gli consiglia di usare con la bella donna un corteggiamento con “lo scudiscio in una mano e una rosa nell’altra”. Prima dell’incontro con Sonia, l’amico esperto di scene e recitazione lo prepara al flirt in una zona dell’isola a strapiombo sul mare. Durante l’organizzazione dell’amoreggiamento compare un uomo anziano con la barba lunga e bianca che dapprima Totò identifica umoristicamente con il conte di Montecristo. Subito dopo dei fotografi rivelano la sua presunta identità, ovvero il profeta Geremia che pare abbia 3000 anni… portati bene. Però poco dopo… con un passo falso il canuto divinatore finisce giù nel precipizio attraverso un buco nella roccia.

(Francesca Martino, nata a Varese – ’22)