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B2C, miti e leggende – “Il calicanto d’inverno (Calycanthus)”

B2C, miti e leggende – “Il calicanto d’inverno (Calycanthus)”

 

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Gli esili steli adorni di infiorescenze gialle dal cuore purpureo danno colore alle spoglie tonalità invernali. È dicembre e una fragranza leggera e delicata avvolge con il suo profumo chi si avvicina a quegli arbusti che, dopo aver perso le verdi foglie, si rivestono di piccoli gioielli color del sole, fragili d’aspetto, ma resistenti alle più fredde giornate e alle più burrascose tormente di neve.

Si narra che, anni or sono, un piccolo uccellino dal petto rossastro e dal manto con colori declinanti dal marrone verso il grigio era in cerca di un riparo. Le giornate invernali “stagliavano tutt’intorno” le loro fredde temperature e le notti si “accendevano di gelo”. Il volo continuo del pettirosso pareva essere privo del riposo donato da un rifugio accogliente: tutti gli alberi che incontrava durante il suo peregrinar si rifiutavano di dargli ospitalità. Ma un calicanto, cosparso ancora da un rado fogliame ingiallito, decise di donargli un caldo giaciglio tra le sue fronde. Una pioggia di stelle brillanti e dal candido profumo caddero poco dopo sulla disadorna pianta: il Signore, per la delicatezza e la spontaneità del gesto della pianta, volle rivestirlo di fiori durante quella stagione in cui la natura è a riposo: fu così che il calicanto fiorì sempre d’inverno.

(FM, ’21)

 

Bibliografia e sitografia

“La leggenda del calicanto d’inverno” (I Viaggiatori Ignoranti).