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B2C, miti e leggende – “La leggenda del papavero”

B2C, miti e leggende – “La leggenda del papavero”

Ampie chiazze dai colori variegati adornavano i prati in Sicilia. Era una calda giornata del mese di giugno avvolta da una quiete tranquillizzante. Proserpina, la figlia dalla bellezza incantevole di Giove e di Demetra, la dea della Terra, stava cogliendo i fiori, ma inaspettatamente fu rapita da Plutone, dio degli inferi, che, invaghitosi segretamente della fanciulla, si era prefisso l’obiettivo di farla sua sposa. La madre di Proserpina rimase scioccata dalla notizia in quanto sua figlia, che si apprestava a divenire la moglie di Plutone, era destinata a vivere per sempre nel mondo sotterraneo. Si rivolse anche a Giove il quale, però, non si oppose, anzi cercò di incoraggiare l’unione. Non appena la figlia divenne sposa di Plutone, Demetra fu avvolta dal dolore e dalla tristezza e iniziò a trascurare la Terra, anzi a far avvizzire le piante al fine di cercare di ottenere giustizia. Poco alla volta le creature, prive delle sue amorevoli attenzioni, iniziarono a morire. Giove, preoccupato per le sorti del pianeta, convinse Plutone a lasciar tornare in superficie Proserpina per 6 mesi all’anno.

Tra le spighe di grano e tra i verdi campi iniziarono a comparire macchie di un color rosso purpureo: i papaveri, secondo la leggenda, germogliarono per ricordare la passione della regina per il suo sposo.

(Rielaborazione testo: FM, ’19)

Bibliografia e sitografia

“La leggenda della nascita del papavero: Persefone, Plutone, Giove, Demetra. Prima versione”. (LoScrivodaMe)