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B2C, miti e leggende – “La leggenda della Pedata del Diavolo”

B2C, miti e leggende – “La leggenda della Pedata del Diavolo”

Sul nudo crinale del Monte Gennaio (Pistoia) nei dì e nelle notti di cielo limpido e terso è visibile lo spettacolo dei “due mari”: in lontananza si scorge lo specchio di acqua del mar Adriatico e del Mar Tirreno e il panorama è senza eguali. Una verde distesa erbosa ammanta il rilievo in primavera, una coltre di neve lo riveste spesso in inverno e il giallo paglierino lo adorna di caldi colori nella stagione estiva. Non molto lontano da esso, in direzione nord, si trova la  “Pedata”, sul Poggio dei Malandrini, posto quest’ultimo avvolto in un’arcana e oscura leggenda.

Si narra che il Diavolo decise un giorno di scendere in questo luogo per spaventare i suoi abitanti. Giunse nella valle dell’Orsigna per seminare terrore non sapendo però che i residenti erano cattivi e diabolici più dei diavoli. Così Satana rimase terrorizzato e fuggì talmente velocemente da quei monti che, nell’impeto della corsa, impresse una sua grossa impronta sul terreno, chiamata, appunto, “Pedata” del Diavolo.

Ancora oggi è visibile sul Poggio dei Malandrini la “Pedata” del diavolo con la sua forma di triangolo capovolto e col suo aspetto pietroso e scosceso.

(FM, ’20)

(Fotografia: “Pedata del Diavolo” negli anni ’50. Fonte: Archivio Storico Cai Maresca)

 

Bibliografia e sitografia

“montagna da scoprire. LA LEGGENDA DELLA PEDATA DEL DIAVOLO” (LineaLibera).