Tra boati e fontane di lava incandescente, l’Etna è tornato a eruttare. Nell’oscurità della notte, il cielo terso ha reso possibile far osservare il fenomeno anche dall’estremità della punta della penisola, mentre il frastuono dell’eruzione è stato avvertito sino a Lentini. Quello del 24 marzo è il sedicesimo parrossismo registrato in un mese.
(Francesca Martino, nata a Varese – ’21)