Sono passati ormai 5 anni dagli avvenimenti di Spectre e James Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica. All’improvviso l’agente della CIA Felix Leiter, un suo amico, gli fa visita domandandogli aiuto. L’agente segreto britannico decide di intraprendere la nuova missione e si imbatte in Madeleine e in un terrorista di nome Lyutsifer Safin. Il sovversivo è legato al passato della donna ed è in possesso di armi estremamente distruttive con le quali potrebbe mettere in pericolo la sicurezza a livello mondiale.
Inseguimenti e inquadrature di azione solitamente caratterizzano le sequenze pre-titolo di James Bond, ma in “007 No Time To Die” queste si ispirano invece al film “IT” di Stephen King. La rivelazione è stata data ultimamente dallo stesso regista al Wall Street Journal. La scena è tratta da una molto simile che l’autore aveva scritto per l’adattamento del celebre romanzo horror della Warner Bros, ma che non venne mai realizzata. Un brutto ritrovo caratterizza i primi fotogrammi della pellicola: Madeleine racconta un suo tragico incontro avvenuto anni addietro con Safin, quando era ancora una bambina, durante il quale il “villain” con indosso una maschera giapponese uccide sua madre, la insegue per la casa e su un lago ghiacciato.
“E’ un pagliaccio che insegue un bambino per casa“, ha affermato Fukunaga. “Sì, è come se avessi riportato il mio It nei primi cinque minuti di Bond“. “Non volevano dei personaggi, volevano archetipi e paure“… “Ho scritto la sceneggiatura. Volevano che realizzassi una sceneggiatura convenzionale e molto più inoffensiva. Ma non credo che tu possa fare il vero Stephen King e renderlo inoffensivo“.
Il film vede per la quinta e ultima volta Daniel Craig nei panni dell’iconico agente segreto. Uscirà nelle sale il 2 aprile 2021, virus permettendo.
(FM, ’20)
Bibliografia e sitografia