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B2C, curiosità e misteri – ” Il presagio, il film maledetto: risvolti misteriosi e tragici…”

B2C, curiosità e misteri – ” Il presagio, il film maledetto: risvolti misteriosi e tragici…”

“Non fare mai del male” è probabilmente una frase che abbiamo sentito ripeterci spesso dai nostri genitori (se sani…). Ma, in base a quanto accaduto durante e dopo le riprese de “Il presagio”, viene un dubbio: non si dovrebbe, forse, stare attenti anche a rappresentare l’anticristo in un film dove vi sono simboli occulti luciferini? Ma questo non è l’unico caso, infatti in concomitanza ad altre riprese di film (o ad altri lavori del mondo dello spettacolo) afferenti al genere horror sono stati riscontrati avvenimenti tragici.

Lo sguardo torvo e buio di Harvey Stephens, che allora aveva solo 4 anni, sicuramente inquieta, anzi in alcune scene è terrificante e raggela. Sembra che durante le riprese anche gli animali dello zoo si siano realmente spaventati quando il piccolo attore si è avvicinato alla loro gabbia. Secondo le dichiarazioni del regista, egli lo scelse poiché il bambino lo colpì con forza nelle parti basse. Ma la carriera di Harvey Stephens non decollò mai. Però nella realtà molti anni dopo aver recitato ne “Il presagio”, nell’estate 2016, precisamente il 21 agosto 2016, egli si è reso protagonista di un’azione efferata e violenta: ha investito due ciclisti fermi sul ciglio della strada, prima di assalirli fisicamente. Il processo si è concluso con il verdetto finale pronunciato venerdì 13: Harvey Stephens è stato condannato a 14 mesi di carcere.

Ma ben peggiori avvenimenti hanno colpito alcuni membri del cast di questo film, alcuni talmente violenti e tragici da aver fatto attribuire alla pellicola la nomea di maledetta. Di seguito vengono elencati così come riportati su Wikipedia e anche così come sono sono stati raccontati anche dallo stesso regista Richard Donner e dal produttore Harvey Bernhard in varie interviste.

  • L’aereo proveniente da Los Angeles su cui viaggiava Gregory Peck fu colpito da un fulmine. Tre giorni dopo sullo stesso aereo stava viaggiando David Seltzer quando venne nuovamente colpito da un fulmine.
  • La stazione metropolitana di Green Park a Londra saltò in aria mentre la troupe cinematografica vi si stava recando.
  • Per realizzare alcune riprese dall’alto, il regista noleggiò un piccolo aeroplano che poi, per decisione dello stesso regista, non venne utilizzato il giorno stabilito. Fu una sfortuna: l’aereo, poco dopo essere decollato, perse quota e precipitò, investendo in pieno l’auto sulla quale viaggiavano la moglie ed i figli del pilota. Morirono tutti.
  • Lo specialista per gli effetti speciali John Richardson, autore della celebre sequenza della decapitazione del fotografo, si trovava in Belgio sul set del film Quell’ultimo ponte quando ebbe un terribile incidente d’auto frontale. La fidanzata, che era in auto con lui, morì decapitata da una lastra di metallo. Quando egli si riprese e scoprì che la ragazza era morta vide un cartello stradale con scritto “Je bent weg van Ommen 66.6 km” ovvero “Siete lontani da Ommen 66,6 km”. Ommen è una città olandese, a 138 km di distanza da Amsterdam, dal nome simile al titolo originale del film (The Omen).  (Fonte: Wikipedia)

(Francesca Martino, nata a Varese – ’21 – sigla FM)

 

Bibliografia e sitografia

Il presagio (Wikipedia).

“Damien de Il Presagio ha fatto una brutta fine: Harvey Stephens è in carcere” (popcorntv).