Edimburgo: 14 novembre 2022.
Sulla costa orientale della Scozia, sulla riva meridionale del Firth of Forth, sorge su sette colli una città di antica costruzione, ordinatamente edificata con pietra “brunita” di un nero opaco che le conferisce toni enigmatici con sottofondi tetri.
Durante alcuni lavori l’idraulico Pater Allen ha trovato in un’abitazione di questa città, sotto ad un vecchio pavimento di legno, una bottiglia di whisky contenente un foglio usurato dal tempo con un messaggio. L’uomo si era recato a casa della signora Eilidh Stimpson poiché doveva svolgere un lavoro di manutenzione. Dopo averla avvertita del ritrovamento, la proprietaria dell’immobile ha inizialmente tentato di estrarre il contenuto con una pinzetta ma, non riuscendoci, per paura di poter rovinare il foglio di carta, ha deciso di rompere la bottiglia con un martello.
“James Ritchie e John Grieve non hanno bevuto questo wisky, ma hanno nascosto la bottiglia nel pavimento il 6 Ottobre del 1887. Chiunque troverà questa bottiglia saprà che la nostra polvere sta volando lungo la strada”: questa la missiva contenuta al suo interno, uno scritto rivolto ai posteri. Dopo aver fatto delle ricerche, è emerso che gli autori nel 1881 erano residenti a Newington, non lontano dall’appartamento dove è avvenuta la scoperta. Il foglio ritrovato è quello in bottiglia più antico del mondo finora scoperto, un messaggio dell’età vittoriana, risalente a 135 anni fa.
Francesca Martino (nata a Varese)
Bibliografia e sitografia