Tra i ricordi d’infanzia dei più “grandicelli”, appassionati di cartoni animati e fumetti e, forse, anche tra quelli poco attenti all’argomento, difficilmente mancherà il simpatico cagnolino dall’aspetto mite di nome “Droopy”. Il personaggio è stato ideato dalla mente creativa di Tex Avery nella prima metà degli anni quaranta del Novecento. Precisamente “Droopy” è apparso per la prima volta nel 1943 nel cortometraggio “Dumb-Hounded”. In seguito, fu rilanciato dalla coppia di autori Hanna e Barbera. L’animazione ebbe molto successo negli anni cinquanta. Il suo aspetto ingenuo, “perennemente” assonnato e buono, trae in inganno: il personaggio, infatti, ha un’intelligenza raffinata e non si tirerà indietro nella lotta contro i malvagi. Nell’episodio “Droopy and the wolf” il buon “Droopy”, con la sua tranquillità e la sua “ubiquità”, riuscirà a far ritornare “quasi spontaneamente” il lupo malvivente nel carcere da cui era evaso.
(FM, ’21)
Bibliografia e sitografia