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B2C, miti e leggende – “La parabola del vecchio samurai”

B2C, miti e leggende – “La parabola del vecchio samurai”

Nelle vicinanze di Tokio viveva, tanto tempo fa, un anziano samurai. La sua fama di uomo saggio e imbattibile ridondava in ogni angolo di quella località. Come in una leggenda, egli era considerato ancora imbattibile sebbene avesse scelto a causa dell’età avanzata di dedicarsi solo all’insegnamento del combattimento ai giovani allievi.

Una sera d’estate un guerriero arrogante, con pochi scrupoli di coscienza, in cerca di fama e noto per il suo carattere provocatorio, si presentò da lui, presso la sua abitazione. La sua tattica era quella di istigarlo con epiteti e umiliazioni spregevoli al fine di farlo innervosire e farlo attaccare alla cieca. Insulti, lanci di pietre e sputi nel volto furono le sue armi. Passò il tempo, svariate ore, ma il saggio samurai rimase impassibile e non solo non sguainò la spada, ma addirittura non mosse ciglio. Giunse la sera. Il superbo guerriero, esausto e umiliato, si diede per vinto.

I discepoli del samurai, un po’ infastiditi dall’atteggiamento del loro maestro che poteva sembrare remissivo e pavido, gli domandarono per quale ragione non avesse avuto reazione. L’anziano samurai rispose loro:

“Se qualcuno arriva con un regalo e non lo accettate, a chi appartiene il regalo?”.

 

Questa parabola ci insegna a non reagire alle provocazioni dei soggetti che cercano lo scontro per trarne vantaggi; le ingiurie e gli sfregi non saranno in tal modo accettati e, conseguentemente, verranno rimandati al mittente senza aver agito con nessun moto di rabbia.

(Rielaborazione della parabola del samurai, FM, ’20)